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L’Insufficienza venosa è caratterizzata dalla difficoltà del sangue a risalire dalla periferia al centro, ovvero dagli arti inferiori al cuore. È un disturbo associato alla lassità del tessuto venoso, ovvero un difetto di chiusura delle valvole delle vene. Per questo motivo il sangue non va verso il cuore, ma ristagna.

Senso di pesantezza, gambe doloranti e gonfiore possono essere sintomi precoci di Insufficienza Venosa. Se non trattati, questi sintomi possono trasformarsi in segni più gravi, portando a vene a tela di ragno, vene varicose e ulcere alle gambe.

L’insufficienza venosa può determinare la rottura dei vasi più fragili con la comparsa di macchie bluastre sulla pelle più o meno espanse, vene varicose, emorroidi e flebiti.

Nei casi più gravi possono formarsi trombosi venose profonde, molto pericolose.

Per migliorare la circolazione venosa ed evitare complicazioni è importante intervenire sui comportamenti e sullo stile di vita, per esempio camminando il più possibile e abolendo il fumo di sigaretta.

Soprattutto le persone con predisposizione ereditaria all’insufficienza venosa e le donne in gravidanza dovrebbero indossare abitualmente calze elastiche a compressione graduale.

È utile dormire con le gambe sollevate di una decina di centimetri, fare una breve passeggiata durante i viaggi più lunghi in auto e in aereo, alzarsi spesso sulle punte dei piedi.


"MALANNI DI STAGIONE"

Con il sopraggiungere dei mesi più freddi assieme alla permanenza in ambienti chiusi, tanti sono i virus pronti a diffondere i classici malanni di stagione: raffreddore, naso chiuso, starnuti a ripetizione, mal di gola, cefalea, spossatezza e qualche linea di febbre. 

In minima parte i malanni di stagione sono ad eziologia batterica, mentre in più del 90% dei casi le malattie stagionali sono sostenute da virus che sono in grado si sopravvivere più a lungo alle basse temperature e per un determinato tempo (anche nell’ordine delle ore) fuori da un organismo. Una superfice contaminata attraverso il contatto con le mani permetterà al virus di passare a un nuovo ospite.

L’organismo, al fine di prevenire le infezioni, ha sviluppato delle barriere naturali.

Le vie respiratorie, infatti, dispongono di diverse barriere fisiche e chimiche in grado di bloccare l’ingresso nelle vie respiratorie inferiori (polmoni) dei microbi e, in generale, di qualsiasi sostanza estranea all’organismo. Le cellule delle mucose mettono in atto la loro azione di protezione sia producendo anticorpi, sia secernendo muco che permette di intrappolare i microrganismi. Insieme al muco sono essenziali le ciglia che, grazie al loro movimento, favoriscono l’espulsione del muco e dei patogeni all’esterno. 

 

 


"INFEZIONI VIE URINARIE"

 

Le infezioni delle vie urinarie (IVU) sono tra le malattie più comuni e colpiscono milioni di persone ogni anno, in particolare le donne. Queste infezioni possono interessare qualsiasi parte del sistema urinario, inclusi i reni, la vescica, gli ureteri e l'uretra. Sebbene le IVU siano generalmente trattabili, è fondamentale riconoscerne i sintomi tempestivamente per evitare complicazioni.

 

Cosa sono le infezioni delle vie urinarie?

Le IVU si verificano quando batteri (più raramente funghi o virus) entrano nel sistema urinario e causano un'infiammazione. La maggior parte delle infezioni urinarie coinvolge la vescica (cistite), ma possono anche colpire i reni (pielonefrite) o l'uretra (uretrite). Le IVU possono variare in gravità: da infezioni lievi che interessano solo la vescica a infezioni gravi che possono coinvolgere i reni e richiedere un trattamento urgente.

I sintomi di un'infezione delle vie urinarie possono variare in base alla gravità dell'infezione e alla sua localizzazione. I segni più comuni includono:

Minzione dolorosa o bruciante (disuria)

Urgenza e frequenza urinaria aumentata

Urine torbide, maleodoranti o sanguinolente

Dolore pelvico o inferiore all'addome

Febbre e brividi (nelle infezioni più gravi, come la pielonefrite)

 

Nel caso di infezioni renali, i sintomi possono includere mal di schiena o ai fianchi, nausea, vomito e febbre alta. In questi casi, è fondamentale cercare un trattamento medico immediato.

Le infezioni delle vie urinarie sono più comuni quando i batteri che normalmente vivono nell'intestino (come l'Escherichia coli) entrano nel tratto urinario. Alcuni dei principali fattori che favoriscono lo sviluppo di IVU includono:

 

Anatomia femminile: Le donne sono più vulnerabili a causa dell'anatomia del tratto urinario, che è più corto rispetto a quello maschile, facilitando l'ingresso dei batteri.

 

Rapporti sessuali: I rapporti sessuali possono favorire il trasferimento di batteri nell'uretra.

 

Cattive abitudini igieniche: Pulirsi da dietro in avanti, o non urinare dopo il rapporto sessuale, può aumentare il rischio di infezione.

 

Blocchi nel sistema urinario: Come calcoli renali o ingrossamento della prostata, che impediscono il corretto flusso delle urine.

 

Sistema immunitario indebolito: Malattie come il diabete o l'uso di farmaci immunosoppressori possono aumentare la suscettibilità alle infezioni.

 

Cateterismo urinario: L'uso di cateteri può introdurre batteri nell'uretra, aumentando il rischio di IVU.

 

La diagnosi di IVU si basa su una valutazione clinica dei sintomi del paziente e su test diagnostici. I test più comuni includono:

 

Esame delle urine (urinocoltura): Analisi delle urine per identificare la presenza di batteri e determinare il tipo di infezione.

 

Analisi delle urine: Per rilevare segni di infezione come la presenza di globuli bianchi o sangue nelle urine.

 

Ecografia renale o cistoscopia: In casi complessi, può essere necessario un esame delle strutture delle vie urinarie.

 

 

Trattamento delle infezioni delle vie urinarie

 

Il trattamento per un'infezione urinaria dipende dalla gravità e dalla localizzazione dell'infezione. Di solito, le IVU vengono trattate con antibiotici. I farmaci specifici e la durata del trattamento variano in base al tipo di batterio che ha causato l'infezione. Alcuni antibiotici comunemente usati includono:

 

Nitrofurantoina

Trimetoprim-sulfametossazolo

Ciprofloxacina

Nei casi di infezioni più gravi, come la pielonefrite, può essere necessario il ricovero in ospedale e il trattamento endovenoso con antibiotici.

 

Oltre ai farmaci, è importante seguire alcune pratiche per alleviare i sintomi e accelerare il recupero:

 

Bere molta acqua: L'acqua aiuta a diluire l'urina e a "lavare" i batteri dalle vie urinarie.

 

Riposo: Il riposo è essenziale per sostenere il sistema immunitario durante il recupero.

 

Evitare irritanti urinari: Cibi piccanti, caffeina e alcol possono irritare ulteriormente le vie urinarie.

 

Le infezioni delle vie urinarie sono comuni e, sebbene possano essere fastidiose e dolorose, sono trattabili con antibiotici e altre misure di supporto. È essenziale diagnosticare le IVU precocemente per evitare complicazioni come infezioni renali gravi. Adottare abitudini igieniche adeguate e seguire le indicazioni del medico può ridurre significativamente il rischio di sviluppare queste infezioni.

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